La finale dei Giovani di Sanremo non sarà in diretta: polemiche contro la Rai, Fimi attacca

04
Feb
2020
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La polemica dell’ultimo minuto? Quella sul cambiamento nelle modalità di esibizione dei Giovani che arriveranno alla serata finale della loro gara.

Claudio Fasulo, il vicedirettore di Rai 1, la annuncia in conferenza stampa: i semifinalisti si esibiranno dal vivo durante laccess prime time, mentre lo scontro finale, quello che porterà a decretare il vincitore assoluto dei Giovani, in programma venerdì, avverrà non con un’esibizione dal vivo ma con i cosiddetti highligths, parte delle esibizioni precedenti registrate.

“In prima fascia ci saranno le semifinali. I due finalisti che usciranno in quel confronto verranno messi in finale con gli highlights. È una cosa che abbiamo fatto diverse volte e che è la modalità con cui da cinque anni viene eletto il campione di Sanremo”. Così il vicedirettore di Rai1, Claudio Fasulo, in conferenza stampa all’Ariston, sulle polemiche nate in seguito alla decisione di trasmettere la finale delle nuove proposte (i tre sul podio) registrata e non in diretta.

Il presidente della Fimi, Federazione industria musicale italiana, non ha usato mezzi termini per parlare del trattamento riservato alla gara dei più giovani durante il 70esimo festival di Sanremo.

Una schifezza, una pagliacciata“, ha esclamato Enzo Mazza nel commentare la modifica apportata al regolamento da Amadeus per il festival di Sanremo 2020. Il comparto delle nuove proposte fa da sempre parte della liturgia sanremese. Qui sono nate molte delle voci più belle del nostro panorama musicale, è un trampolino di lancio irrinunciabile per chi vuole diventare protagonista della scena nel nostro Paese.

“Questa modifica ha scatenato spero a caldo delle polemiche importanti, leggo cose carine – aggiunge riferendosi alle proteste di Fimi –. Io vorrei evidenziare il lavoro importante e oggettivo che abbiamo fatto sui giovani, che ha permesso la fruibilità di questi brani on air da più di due mesi. Certi attacchi mi sembrano gratuiti. Esigo il rispetto per il lavoro di tutti noi”.