Checco Zalone: La Prima Repubblica è la colonna sonora del film Quo Vado? | Testo e Video

22
Dic
2015
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Esce nelle sale cinematografiche il 1 gennaio 2016 e ha una missione impossibile. Battere il record di incassi del cinema italiano già detenuto da un altro film di Checco Zalone, Sole A Catinelle.

Stiamo parlando di Quo Vado?, il nuovo film del comico pugliese prodotto da TaoDue e distribuito da Medusa.
Quo vado? racconta la storia di Checco, un ragazzo che ha realizzato tutti i sogni della sua vita. Voleva vivere con i suoi genitori evitando così una costosa indipendenza e c’è riuscito, voleva essere eternamente fidanzato senza mai affrontare le responsabilità di un matrimonio con relativi figli e ce l’ha fatta, ma soprattutto, sognava da sempre un lavoro sicuro ed è riuscito a ottenere il massimo: un posto fisso nell’ufficio provinciale caccia e pesca.
Un giorno però tutto cambia. Il governo decreta il taglio delle province e Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o essere trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro e pur di mantenerlo accetta il trasferimento. Checco viene, dopo aver girato diverse città italiane, trasferito al Polo Nord, in una base scientifica italiana col compito di difendere i ricercatori dall’attacco degli orsi polari. Proprio quando è sul punto di abbandonare il suo amato posto fisso, Checco conosce Valeria, una ricercatrice che studia gli animali in via d’estinzione e s’innamora perdutamente di lei.

Come in ogni film di Checco Zalone non può mancare un’esilarante colonna sonora ad accompagnare le immagini. Per Quo Vado? è stata scelta La Prima Repubblica, brano che mostra come in realtà siano passati gli anni ma le cose non siano affatto cambiate.

 

La Prima repubblica testo

La prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
tu cosa ne sai?

Dei quarantenni pensionati che danzavano sui prati
dopo dieci anni volati all’aeronautica
e gli uscieri paraplegici saltavano
e i bidelli sordomuti cantavano
e per un raffreddore gli davano
quattro mesi alle terme di Abano
con un’unghia incarnita
eri un invalido tutta la vita (tutta la vita)

La prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
tu cosa ne sai?

Dei cosmetici mutuabili
le verande condonabili
i castelli medioevali ad equo canone
di un concorso per allievo maresciallo
seimila posti a Mazara del Vallo
ed i debiti (pubblici) s’ammucchiavano
come i conigli
tanto poi
eran cazzi dei nostri figli

Ma adesso vogliono tagliarci il Senato
senza capire che ci ammazzano il mercato
(eh si perchè) senza Senato non c’è più nessun reato
senza reato non lavora l’avvocato
il transessuale disperato
mi perde tutto il fatturato
ed al suo posto c’è un Paese inginocchiato

Ma il Presidente è toscano
ell’è un gran burlone
ha detto ‘eh, scherzavo’
piuttosto che il Senato
mi taglio un coglione

La prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
era bella assai
la prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
tu cosa ne sai?