La recensione di una fan incanta il Kom “Vasco Rossi è Dio”

04
Giu
2019
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Che sia Vasco Rossi oppure Ligabue o ancora Tiziano Ferro o Laura Pausini, il sogno di qualunque fan verso ilsuo idolo è arrivarci in contatto, almeno una volta nella vita, anche solo per un sorriso o una stretta di mano.

Ma quello che è riuscito a fare questa donna, Maria Elena Barnabi attraverso un semplice post su Facebook è ancora di più. Con una recensione intitolata semplicemente Vasco Rossi E’ Dio, lei (‘Caposervizio attualità e spettacoli’ per Cosmopolitan Italia) ha commosso l’artista che ha voluto condividere il contenuto sulla sua pagina da milioni di follower.

Certo, dalla sua posizione era forse più semplice raggiungere la star, eppure a convincere il Kom sono state probabilmente il contenuto dell’articolo e non tanto la carica lavorativa di Maria Elena. Anche perché da come inizia il post, la donna era a San Siro con la madre, tra la folla, a seguire il concerto come le altre 60.000 persone.

Tema: Vasco Rossi è Dio

Svolgimento: Ieri sono andata a vedere Vasco Rossi a San Siro con mia mamma, e sì: Vasco Rossi è Dio. Non c’è nessuno in Italia che fa un concerto così: è l’unico vero rocker italiano. Anzi, l’unico vero hard rocker italiano come dice Luca De Gennaro. A 67 anni Vasco non stecca un cazzo, canta a voce distesa per due ore e mezza, e canta le sue canzoni che basterebbe averne scritte due per fare la felicità di ogni artista. E invece lui ne ha di per così. Vi dico solo che il concerto finisce con un’infilata di Ti taglio la gola (1985), Rewind (1998), Vivere (1993), La nostra relazione (1978), Tango (1989) , Senza parole (1994), Sally (1996), Siamo solo noi (1981), Vita Spericolata (1983), Albachiara (1979). Da piangere. 
Vasco Rossi è Dio, e ha una band pazzesca con un suono pazzesco. Gente che ha royalties su album da 30 milioni di copie (il batterista Matt Laug), leggende viventi (il Gallo), gente che suona con lui da una vita, e @beatrice_antolini una musicista bellissima, brava, talentuosa e polistrimentista (chitarra, tastiera, fisarmonica, sax e non so che altro) che solo uno grande come Vasco non teme di mettere sul suo palco. A Beatrice Vasco ha affidato l’interludio. 
Vasco Rossi è Dio, ed è l’unico cui tirano i reggiseni sul palco. Ancora adesso, dopo 40 anni. Ieri sera ne ha raccolto uno dal centro del palco, se l’è messo alla cintola, e ha cantato così. Prima, tra la folla, era stata inquadrata una ragazza a seno nudo che ballava. 
Vasco Rossi è Dio perché Vasco quando canta Siamo solo noi, dice alla folla: “Siete solo voi. In bocca al lupo. Ce la farete tutti. Tutti”. Il concerto finisce con Albachiara, fuochi d’artificio che volano alti sulla notte di San Siro, e Vasco che urla nel microfono: “Siete i più belli. Siete i più belli. Ricordatevelo: siete i più belli”. Noi gli crediamo, perché è questo che fanno gli dei: prendersi cura di te, coccolarti, amarti. Una volta in una intervista per Il Messaggero Tommaso Paradiso mi aveva detto: “Vasco Rossi è Dio”. Aveva ragione. È vero.