“La TV è diventata noiosa, programmi tutti uguali” Pippo Baudo commenta i nuovi palinsesti

19
Set
2019
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Pippo Baudo è una delle grandi “colonne” della Rai, la sua storia artistica si lega in gran parte alla musica per le numerose edizioni del Festival di Sanremo. Oggi Baudo è considerato una dei maestri della televisione italiana, motivo per cui gli è concesso dire (quasi) tutto.

La Rai come Mediaset e le altre reti, hanno ufficializzato i palinsesti della prossima stagione autunno/inverno 2019/2020: programmi che ritornano, alcune novità, importanti cambiamenti e anche passaggi di testimone. Insomma, la stagione televisiva si prospetta ricca ma guardando con un “occhi più esperto” non è poi davvero così.

E’ infatti proprio Pippo Baudo a criticare le scelte e i nuovi prodotti, ormai diventati monotoni con i loro programmi sempre uguali “Da quando ha il canone in bolletta vive una condizione economica fortunata grazie a un incasso garantito. Avrebbe maggiori possibilità e avrebbe l’obbligo, come servizio pubblico, di variare l’offerta. Invece… I vertici Rai hanno la sedia che balla sotto di loro, non sono sereni. La tv di Stato dovrebbe creare gruppi di lavoro con il solo scopo di inventare e sperimentare programmi, come accadde con la Rai3 di Guglielmi”.

Le sue critiche sono contro la Rai, dove è di casa, ma in generale i format che oggi vengono offerti al pubblico sono tutti uguali “E’ anche colpa dei reality e dei talent che condizionano le reti perché è più facile proporre elementi familiari per il pubblico piuttosto che rischiare con un programma ex novo. Aumentano i canali, aumentano i programmi, ma non aumentano le idee“.

Forse quella che in molti definitivo l’era della bella televisione è finita, con il diminuire degli storici volti (ormai Baudo è uno dei pochissimi superstiti) se ne sono andati anche i programmi belli da vedere. Seppur ancora in piena forma però Baudo non rinuncia alle ospitate, ma con moderazione “Non ho nostalgia di avere un programma mio. L’età c’è, come potrei concorrere con la Balivo? E poi anche il pubblico mi rimprovererebbe questo attaccamento morboso alla tv. Quindi va bene così. E come diceva Marcello Marchesi: tutto è perduto tranne l’ospite d’onore. Le ospitate mi divertono, ma anche lì non devi esagerare, l’ospite fisso alla fine puzza come il pesce”.