Lodo Guenzi sulla morte di George Floyd “Mentre ti aspetti che qualcuno ti dimostri che non è stronzo, dimostri di essere stronzo tu”

03
Giu
2020
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La morte di George Floyd non solo sta scatenando proteste negli Stati Uniti, ma ha sollevato l’indignazione di molti personaggi di musica, cinema e spettacolo, anche al di fuori dei confini americani. In Italia, è durissimo il messaggio di Lodo Guenzi, che va ben oltre il semplice atto d’accusa contro l’atteggiamento delle autorità locali verso la minoranza di colore. L’artista pone l’accento sul razzismo.

“Ammazzano così la gente – scrive l’artista – E la colpa non è solo di quello schifoso criminale con lo stipendio pubblico, ma di ogni nostro singolo “ma” dopo ogni piccolo, quasi innocente, momento di razzismo. Ogni volta che abbiamo fatto realismo politico su gente che annega, ogni bu allo stadio che era solo “uno scherzo tra tifoserie”, ogni put***ata leghista sulla Kjenge o su Balotelli. Ogni “scusi lei spaccia” (in riferimento all’episodio di Matteo Salvini, ogni “ci rubano il lavoro”, ogni “se accettano la nostra cultura bene se no a casa”, ogni “e se stuprano tua sorella?”, ogni “se lo vedi non puoi dire che è italiano”. Tutta questa mer*a che cavalca il consenso della parte più schifosa di ciò che siamo arma quel ginocchio di là come dei manganelli qui. Razzisti, mi fate solo schifo. L’effetto che fa a voi cosa hanno alcuni sulla pelle, è quello che fa a me quello che voi avete in testa.”.

Poi in un post successivo affronta il tema della discriminazione in generale.

“Voglio dire una cosa semplice. il pregiudizio è un problema di chi ce l’ha non di chi lo subisce. nessuno è tenuto a smentire le tue idee del cazzo sulla sua vita sessuale per come si veste o per il mestiere che fa, sul fatto che ruba o spaccia per via del posto da dove viene o il colore della pelle che ha, o sul fatto che è uno stronzo perché non lo conosci bene. Lo stronzo sei tu, non sei in diritto di aspettarti che lo sia il mondo fino a prova contraria. nessuno deve fornire a te alcuna prova. e non importa se è perché hai conosciuto una volta un nero che ruba, un drogato che da in escandescenza, o qualcuno ti ha mentito e adesso ragioni per pregiudizi. il tuo pregiudizio è un tuo problema. punto. tutte le volte che scrivi “se l’hanno arrestato hanno avuto le loro ragioni”, “aldrovandi e cucchi erano drogati”, o “se la sono cercata” per via della merda che hai in testa metti sullo stesso piano l’omicidio e la personale tossicodipendenza, il delitto di stato e l’eventuale reato individuale. e questo, amico mio, è solo e soltanto un problema tuo. Che mentre ti aspetti che qualcuno ti dimostri che non è stronzo, dimostri di essere stronzo tu.