Lucio Battisti entra nel futuro

30
Set
2019
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Lucio Battisti con la musica firmata da Mogol arriva finalmente a tutti. Le loro canzoni dallo scoccare della mezzanotte del 29 settembre, data non casuale, arrivano nel mondo dello streaming digitale e segnano il cambiamento di un’era.

La gioia in rete per questa notizia è immensa, finalmente è stata segnata la fine di una battaglia legale durata anni.

Il primo commento sulla questione arriva dal giornalista Paolo Giordano, che come ogni grande evento commenta anche in questo caso la grande notizia.

Finalmente. Dalla mezzanotte e un minuto del 29 settembre (data non casuale), le canzoni di Lucio Battisti con Mogol saranno disponibili sulle piattaforme online distribuite da Sony Music” festeggia su Facebook, sottolineando l’immensa importanza della questione, da anni oggetto di grandi dibattiti “È la fine di una battaglia durata anni (che il Giornale ha lanciato e supportato) per consentire anche alle nuove generazioni di conoscere fino in fondo il repertorio di uno dei più grandi artisti italiani di sempre. Fino al 28 settembre 2019, infatti, le canzoni di Lucio Battisti, dai Giardini di Marzo a Pensieri e parole o Con il nastro rosa, erano ascoltabili soltanto su supporto di vinile (ossia il disco 45 giri o 33) e sul compact disc. Sulle piattaforme streaming non esisteva se non in versioni pirata, di pessima qualità. E su YouTube ci sono audio o registrazioni video, ma anche queste di qualità inevitabilmente legata agli anni Settanta, quindi bassa.”.

E quindi addio alle versioni pirata, addio ai caricamenti non autorizzati, addio insomma alla musica non autentica e via libera  a tutta la discografia che ha segnato un’era.

“Da adesso, al termine di una disputa legale complessa e destinata a diventare giurisprudenziale, Lucio Battisti entra nel futuro e potrà essere conosciuto, apprezzato e amato anche da chi non era neppure nato quando lui è morto nel 1998. Come tanti altri big del passato, dai Led Zeppelin ai Beatles ai Queen, l’ingresso nel mondo digitale è ormai una condizione indispensabile per poter essere ascoltati anche oggi” conclude così il giornalista, sottolineando che in questo modo Lucio Battisti è entrato nel futuro.