“Non disturbare” ospita Marco Masini “Io come Mia Martini, ho sofferto per la cattiveria del pubblico”

31
Lug
2019
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Marco Masini è stato ospite da Paola Perego per un’intervista esclusiva nel programma Non disturbare. L’artista, impegnato con i lavori del nuovo disco, racconta il dolore di tanti anni fa quando era stato etichettato in modo negativo dal pubblico.

La rivincita di Marco Masini arrivò con il brano Vaffanculo, pubblicato nel 1993 e considerato una fedele autobiografia che raccontava i problemi che ebbe con i discografici prima di diventare famoso. È inoltre considerata un urlo generazionale, un grido per cambiare e reagire ai difficili anni ’90 che si stavano vivendo.

Ma prima di allora, per Masini furono anni difficili, come Mia Martini quasi, lui fu accusato di portare sfortuna. “Iniziò tutto per scherzo. Lo facciamo tutti, tutti prendiamo in giro qualcuno” ricorda il cantautore fiorentino. Un periodo terribile che il cantante ha raccontato così “Era una persecuzione, non riuscivo neanche ad andare al bar a prendere il caffè. Vedevi gente che si girava e si toccava, era difficile. Mi sentivo disarmato, quella è un’arma letale”.

“Io non credo nella cattiveria della gente, assolutamente non credo di essere stato odiato. La cattiveria arriva dall’odio” ha aggiunto il cantante che nel 2004 a Sanremo si è ripreso la sua grande rivincita vincendo con L’uomo volante. 

Oltre a questo dolore, ha parlato anche del dolore che visse per la scomparsa prematura della madre. Il cantante ha raccontato la sofferenza vissuta per la morte della madre, scomparsa quando lui aveva solo 18 anni. Una perdita incredibile che ancora porta degli strascichi nella vita di Masini, ora è sua sorella a fargli da mamma “Era sorridente, positiva e seria – dice ricordando la donna – Mi rimproverava spesso ma lo faceva con dolcezza. Lei mi avrebbe rimproverato di non aver fatto un figlio e di non aver trovato un punto di riferimento. Ma io sto bene così