Paola Turci: nel nuovo album “Io Sono” mostra le cicatrici dell’incidente

22
Apr
2015
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Si chiama “Io Sono” il nuovo album di Paola Turci, negli store musicali a partire da ieri 21 aprile. Nel nuovo progetto, la cantautrice ha deciso di mettersi a nudo totalmente mostrandosi così com’è, anche con le cicatrici che porta in volto, terribile ricordo di un incidente stradale avvenuto qualche anno fa.

Io Sono” esce su etichetta Warner Music e contiene 15 brani: 12 hit del passato rivisitate e 3 inediti tra cui la title track. Un’autobiografia in musica in cui la cantautrice ha ripreso in mano la sua storia musicale e l’ha riletta in chiave elettroacustica, con nuovi arrangiamenti e sonorità più vicine ai suoi gusti attuali. Ha scelto così di dare nuova veste a dodici brani che fanno parte del suo repertorio quasi trentennale.

I pezzi inediti contenuti nel disco sono “Questa Non E’ Una Canzone” e “Quante Vite Viviamo” (entrambi scritti dalla Turci e da Marcello Murru) e poi il brano che dà il titolo all’album e che è stato scelto come singolo di lancio, ovvero “Io Sono” (firmata da Francesco Bianconi dei Baustelle e dal cantautore Pippo Rinaldi “Kaballà”).

Nella copertina del disco, per la prima volta Paola Turci si è fatta immortalare senza trucco e senza l’ausilio di Photoshop, mostrando le cicatrici con cui deve convivere dal lontano 1993: era il 15 agosto quando la cantante rimase vittima di un terribile incidente stradale sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, incidente da cui uscì fortunatamente incolume, malgrado l’occhio destro, salvato soltanto per miracolo ed i cento punti di sutura al viso, reso parzialmente sfigurato dall’impatto: occorreranno ben dodici interventi chirurgici per ricostruirle la parte destra del volto.

La Turci ha raccontato che nell’album “C’è tantissimo di quello che mi è accaduto, dell’esperienza che ho fatto di recente, perchè ho lavorato molto su quello che mi è accaduto in questi ultimi anni, tant’è che è uscita un’autobiografia e nel disco fatto così. C’è la trasformazione di me stessa che si mostra già nella copertina: gli eventi di queste ultime settimane mi stanno cambiando. Nonostante i momenti faticosi e di dolore che una persona può attraversare alla fine si trova sempre una strada con un orizzonte, con la luce”.