Pino Daniele, il racconto di una testimone: “il cantante aveva accusato dolori intestinali”
2015
La diatriba sulla morte del cantautore Pino Daniele continua, e adesso a dare altri dettagli sui momenti antecedenti alla sua morte è IlGiornale.it, che pare aver avuto rivelazioni importanti da parte di una testimone.
La domanda che ancora oggi – a due mesi dalla morte di Pino Daniele – tutti ci chiediamo è se il cantante poteva essere salvato, visto il dolore al petto che è parso un infarto e la lunga corsa in auto verso Roma. La sua compagna Amanda Bonini, finita sotto polemica, da sempre conferma la versione del malore improvviso e di quella folle corsa in ospedale a Roma per scelta di Daniele, dove poi è morto.
Il problema è che la sua versione dei fatti non ha un riscontro nè nella periazia del medico legale, nè in quella effettuata dal cardiologo che seguiva Pino Daniele: il cantante avrebbe avuto un malore, ma il viaggio in auto potrebbe aver fatto perdere secondi preziosi per salvargli la vita. Proprio il cardiologo, ha altresì affermato che Pino Daniele qualche giorno prima della morte, esattamente il 31 dicembre lo avrebbe contattato “riferendo la volontà di sottoporsi a visita di controllo in quanto avvertiva una vaga sintomatologia di carattere intestinale analoga e contestuale a quella avvertita dalla compagna e un vago senso di spossatezza. Si concordava comunque di effettuare una visita di controllo per il pomeriggio del 5 gennaio 2015”.
Ora, sappiate che Pino Daniele, nei giorni precedenti al Capodanno, si trovava in un hotel in Piemonte con la compagna. Quel malessere intestinale riferito al cardiologo, pare sia stato comune a molti ospiti di quell’hotel: una lettrice de IlGiornale.it, che ha passato l’ultimo dell’anno nello stesso hotel dove si trovata il cantante, ha rivelato di aver avvertito, dopo cena, lo stesso senso di spossatezza e anche un malore diffuso con problemi muscolari.
Sintomi simili a quelli di un’influenza, insomma. “Non solo io, ma anche il mio fidanzato ha avuto gli stessi problemi – ha detto la donna – Non so a cosa sia stato dovuto, se al cibo che abbiamo mangiato a cena, oppure a qualche virus che era arrivato in hotel. Ma a cena tra i tavoli dell’hotel c’era seduto anche Pino Daniele. Oggi ho appreso la notizia di quella sua chiamata al medico dopo aver soggiornato nello stesso hotel e dopo aver letto il racconto dei sintomi del cantante, ho pensato che forse il mio racconto potesse essere utile”.
Non sappiamo davvero se queste informazioni possano essere utili, anzi a questo punto davvero no, visto che Pino Daniele ormai non c’è più e nessuno ce lo ridarà mai indietro. Interrogarsi su cosa abbia avuto, sulla possibilità di salvarsi, sugli sbagli commessi durante i soccorsi, non ha davvero senso. Il cantante aveva problemi al cuore, lo sapeva da anni. Quel malessere intestinale ravvisato dopo il soggiorno in hotel, segnalato anche da altri clienti della struttura, di certo non hanno agevolato lo stato di salute del cantante, ma forse la sua morte sarebbe comunque arrivata, quel triste 4 gennaio che ricorderemo tutti.
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