Rita Pavone torna a Sanremo dopo 48 anni e replica alle critiche “Non ho paura”

08
Gen
2020
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Prima ancora che inizi la gara, Rita Pavone divide il pubblico: da una parte i sostenitori di sempre e coloro che vedono la sua nomina solamente legata al tema del Festival, ovvero la musica, dall’altra chi ne fa un tema politico attaccandola con il termine “sovranista” per i suoi pensieri.

Il nome di Rita Pavone ha così acceso i riflettori sul prossimo Festival di Sanremo, ma nonostante la sua nomina abbia fatto discutere molti, lei non ha paura.

“La tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro” ha risposto con queste parole la cantante, senza dare così peso ai leoni da tastiera che cercano di trasformare la sua gara canora in qualcosa di diverso.

Non sono poche le polemiche in rete. In molti infatti hanno ricordato le sue ultime dichiarazioni pro-Salvini, quelle contro Greta Thunberg e per finire lo scivolone fatto dalla cantante contro i Pearl Jam (i quali qualche anno fa dedicarono Imagine ai migranti).

A prendere le sue difese ci ha pensato anche Matteo Salvini, a cui lei risponde. “Matteo Salvini mi difende? Gli dico ‘grazie’ come lo dicevo a Palmiro Togliatti che parlava sempre bene di me”.

Sulla questione dell’essere sovranista lei ha spiegato “Mi definisco liberale. Guardo le cose, non il partito cui appartiene chi le dice. Sono profondamente italiana: vivo in Svizzera, come Mina, De Benedetti o Tina Turner, e ho il doppio passaporto, ma le mie radici sono in Italia. Mi preoccupo del mio Paese anche se non ci vivo. Se questo è essere sovranisti… per me è essere attaccati al proprio Paese. I mie genitori sono sepolti in Italia, sono legata alla mia città, Torino, e tifo Juventus”.

Ma nonostante tutto questo, rimane poco spazio a queste inutili polemiche.

La Pavone torna sul palco del teatro Ariston 48 anni dopo la sua ultima volta. Il 4 febbraio porterà il brano Niente (Resilienza ’74), scritta per lei da Giorgio Merk. La cantante ha rivelato che non andrà a Sanremo per vincere, bensì per permettere al pubblico di conoscere una Rita Pavone diversa da quella del Geghegè (uno dei suoi grandi e storici successi).