Sanremo 2019, parla Baglioni “Gare divise, spazio ai giovani e niente eliminazioni”

13
Ago
2018
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Nel nuovo numero della rivista Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola da dopo Ferragosto, il conduttore del prossimo Festival di Sanremo parla ufficialmente della gara, delle modifiche scelte per la 69esima edizione e di quello che non bisogna aspettarsi.

Riconfermato per la seconda volta dopo l’immenso e inaspettato successo dello scorso anno, Claudio Baglioni sta cercando al giusta formula per ottenere un successo, si spera anche maggiore di quello registrato nel 2018 dove hanno trionfato, tra polemiche e complimneti, Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Mentre la formazione della squadra di conduttori è ancora in una fase da laboratorio, con annunci e smentite da parte di tantissimi protagonisti della televisione del cinema, l’unica notizia certa è quella della gara.

Baglioni conferma le voci: le gare saranno divise, ai giovani verrà riservata un’edizione speciale del Festival per permettere loro di avere maggiore visibilità.

Un cambiamento importate e coraggioso che metterà alla prova tutto il team del Festival; ma attenzione, non sarà una gara come le altre “Non sarà un talent che si aggiunge a quelli che già ci sono in tv. Non speriamo di pescare un talento tra migliaia di ragazzi che tentano la sorte: selezioneremo talenti veri tra veri talenti. Tutti giovani sì, ma tutti bravi. Non ci saranno cover da eseguire né sfide a eliminazione. Sarà un vero ‘contest’: un concorso, riservato a chi ha già una sua identità artistica e un minimo di esperienza discografica”.

La gara dei giovani sarà probabilmente a dicembre, mentre i BIG torneranno a febbraio: 20 o 22 gli artisti in gara, saranno valutati dalle giurie senza subire ancora alcuna eliminazione, come già successo lo scorso anno, ma gareggiando tutti fino all’ultima puntata dove verrà annunciata la classifica definitiva con i tre finalisti e il vincitore.