Sanremo, anche Valerio Scanu contro il sistema di votazione

25
Feb
2019
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Un altro ex vincitore di Sanremo affronta la tematica delle votazioni finali e della capacità di ribaltamento dei voti per volere della giuria d’onore. Il caso scoppiato quest’anno dove il televoto ha quasi completamente perso di valore nella classifica finale, continua a sollevare polemiche.

A tre settimane dalla fine del festival, uno tra i più contestati della storia, sono in molti artisti ad aver espresso il pensiero che forse il sistema di valutazione finale e il peso dei voti della giuria d’onore andrebbero rivisti. Tra gli ultimi a sostenere questa stesi c’è Valerio Scanu, il giovane cantante che sul palco del teatro Ariston ha trionfato nel 2010 con il brano Per tutte le volte che, tornandoci poi anche nel 2016 con Finalmente piove arrivando al tredicesimo posto.

Raggiunto dai microfoni del Giornale di Puglia, l’artista ha espresso liberamente tutte le sue perplessità in merito a questo tema.

Esattamente il 20 febbraio 2010 vincevo il Festival di Sanremo e, nonostante siano passati 9 anni ricordo ogni emozione, ogni parola, addirittura i profumi che respiravo nei camerini, nel backstage. Sanremo è un frullatore che comunque vada ti cambia. E’ una grande vetrina per tutti i cantanti, una grande festa della musica italiana. Nel 2010 ero poco consapevole ed ho vissuto tutto inconsciamente, nel 2016 mi sono goduto ogni attimo intensamente. Quando avrò il brano adatto non ne escludo il ritorno.

Secondo lui, così come per molti alti, Sanremo non sarebbe Sanremo se non ci fossero polemiche, ma sicuramente l’importanza dei giudizi finali è un aspetto da non sottovalutare “Non sarebbe Sanremo senza le polemiche. Sicuramente è da rivedere il sistema votazione, bisogna trovare il giusto compresso per rispettare il giudizio del pubblico ma anche dare alla stampa e ad un eventuale giuria di qualità di poter esprimere la propria opinione. Mi aspettavo vincesse Loredana Bertè, per il resto non credo che saranno molte le canzoni che rimarranno nel tempo.