Sanremo, Elio e Le Storie Tese: “Rocco Tanica non salirà sul palco? Questione di grano”

09
Feb
2016
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E’ uno show d’altri tempi quello che si è tenuto nella conferenza stampa degli Elio e Le Storie Tese alla vigilia del Festival di Sanremo.

Si inizia dall’assenza di Rocco Tanica sul palco dell’Ariston:

Nel settembre del 2015 ho ricevuto dal direttore di RaiUno Giancarlo Leone la proposta di occuparmi della rassegna stampa.”- spiega Rocco- “Ho risposto sì, all’epoca non avevamo ancora scritto la canzone e quando è stata accettata ho pensato che fosse coerente rimanere al primo impegno preso.
Quindi non sarò un concorrente e voglio smentire risolutamente le voci secondo le quali io sarei scappato perché esasperato dai continui litigi tra Elio e Morgan. Loro, come qualsiasi coppia omogenitoriale, ha momenti di up e down, ma poi torna sempre tutto sereno”

Sull’argomento interviene anche Elio, che tra il serio e il faceto dichiara:

Dopo che abbiamo scritto la canzone Rocco si è accorto che aveva firmato già con Carlo Conti. Sono sempre più interessanti le versioni false di quella vera. La verità è che per fare la rassegna stampa Rocco prende il grano, per suonare con noi no. Anzi, paga lui

Si passa poi a parlare della tecnica “Acapulco”, scritta che comparirà sul palco durante la performance degli Elii:

E’ una tecnica di canto che sto usando negli ultimi tempi, ci ho inciso anche alcuni brani sull’ultimo disco. E’ una tecnica che mi sta dando moltissime informazioni mentre canto e ci tengo ad informare il pubblico su quando la uso e quando no. Quando la userò, durante l’esecuzione del pezzo, si accenderà la scritta ‘Acapulco’. Implica un velocissimo spostamento della testa quando c’è una ‘p’ nel testo

E a chi chiede se dopo due secondi posti l’obiettivo di quest’anno sia la vittoria Elio risponde:

Vogliamo arrivare eliminati. Anzi, vogliamo arrivare ripescati. Cioè vogliamo essere tra i cinque che vengono eliminati e poi essere ripescati dal pubblico. Questo secondo me è il cammino più entusiasmante per un artista qui al festival. Se non accadrà a noi, invidieremo il ripescato perché sarà quello che avrà vissuto più intensamente questa esperienza. Per noi la cosa importante è essere ricordati come i primi che a Sanremo hanno cantato il femminiello. Vogliamo essere i primi ad aver fatto certe cose