Tecla ha copiato la canzone di Vasco Rossi? Un possibile caso di plagio a Sanremo

05
Feb
2020
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Subito dopo la sua esibizione sul palco di Sanremo 2020, Tecla è stata accusata sui social di plagio per somiglianza con una canzone di Vasco Rossi.

La polemica per il presunto plagio della canzone 8 marzo, per moltissimi quasi identica a Un senso di Vasco Rossi, risale a qualche mese fa ma dopo l’esibizione alla prima puntata del Festival di Sanremo, si riaccende la polemica. Tecla ha conquistato un posto in semifinale ma la sua canzone non convince il pubblico.

“Solo a me l’intro ricordava tantissimo Vasco?  Voglio trovare un senso a questa storia …” scrive un utente. Gli fa eco, quasi immediatamente, un altro utente di Twitter che scrive: “8 marzo comincia come un senso di Vasco Rossi!!!”. Ovviamente non si può parlare di plagio anche se sono in molti ad aver notato una somiglianza tra i due brani. C’è però chi usa la parola “plagio” per definire la somiglianza tra i due brani: “In onda proprio adesso il plagio di “un senso” di Vasco Rossi #Sanremo2020″.

Altre persone hanno invece criticato il suo brano perché scritto da cinque uomini. Gli autori sono infatti Pietro Romitelli, Rory Di Benedetto, Emilio Munda, Rosario Canale e Marco Vito. “Siete dei clowns“, ha tuonato qualcuno.