Tiziano Ferro deluso, al concerto non si presentano 1000 persone per paura di attentati

24
Nov
2015
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Sabato sera Tiziano Ferro si è esibito al Palalottomatica di Roma per il suo EuropeanTour2015, che il cantante ha deciso di non interrompere nè posticipare dopo gli attentati terroristici di Parigi dello scorso 13 novembre. In quella data mille persone di quelle che…

…avevano acquistato il biglietto non si sono presentate per paura di nuovi attacchi terroristici, in una città già dichiarata come prossimo bersaglio dall’ISIS. Tiziano Ferro è venuto a saperlo solo la mattina dopo il live, e ne è rimasto molto amareggiato. Durante il secondo live al Palalottomatica previsto il 22 novembre, ha deciso così di commentare quanto accaduto:

“Ieri è stata una serata stupenda, veramente bellissima. Ma quando sono tornato a casa mi hanno detto che ben mille persone di quelle che avevano acquistato il biglietto non si sono presentate. Calcolando che tutto va rispettato, le scelte di tutti vanno rispettate, vi racconto questa storia perchè vorrei farvi capire quanto invece secondo me è importante essere qua piuttosto che non esserci. Mi vorrei concentrare con chi è venuto e no su chi non è venuto. Non ho raccontato questa storia per criticare la scelta di chi non è venuto, però voglio raccontarvela perchè voglio che sappiate che anche questo sta succedendo. Ecco, per questo vi dico questa cosa, perchè vedervi qui stasera è ancora più importante alla luce di quello che vi sta arrivando.

È veramente un periodo difficile, non sono solo parole, sono cose vere. Quindi io vi ringrazio veramente tanto. È una serata che poteva non essere così. Poteva essere un altro tipo di serata per me, invece è una serata molto bella. Quindi io penso che le cose si sistemeranno. Però intanto adesso siamo qua, e siamo noi. Vi ringrazio di esserci. Grazie.”

Poi il cantante ha presentato il pezzo che stava per cantare dedicandolo ai presenti: “Questa è per chi c’è!”, ha detto. Insomma, i terroristi stanno in parte riuscendo nel loro intento: quello di seminare paura negli individui, di non permettergli di condurre una vita normale facendoli rinchiudere in casa e rinunciando addirittura al concerto del proprio idolo. Chissà quando riusciremo ad uscire di casa tranquilli e sereni. Chissà quando regnerà la pace e tornerà il sereno nelle nostre vite.