Tommaso Paradiso attacca Matteo Salvini “Manifestazione del 2 giugno una cag***”

17
Mag
2020
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Tra Tommaso Paradiso, ex voce dei Thegiornalisti, e Matteo Salvini, rappresentante nazionale della Lega, è di nuovo scontro. Il cantante attacca l’ex ministro in merito alla manifestazione programmata, con tutta la coalizione di centrodestra, per il 2 giugno in piazza a Roma.

Nel giorno della Festa della Repubblica, il 2 giugno, la Lega con Matteo Salvini e Fratelli D’Italia con Giorgia Meloni avrebbero deciso di organizzare una manifestazione contro il Governo Conte e per dare voce agli italiani in difficoltà, mettendo da parte gli interessi e le bandiere di partito. L’ex ministro degli interni ha precisato sui social che tale manifestazione, che avrà luogo nel pieno della Fase 2 di questa emergenza, sarà nel rispetto di tutte le regole “Abbiamo già chiesto l’utilizzo di alcuni spazi a giugno, faremo sentire la voce degli italiani onesti. La Manifestazione del 2 giugno sarà composta, pacifica, distanziata e con mascherine”.

Nonostante tutto queste premesse, c’è chi non ha condiviso la proposta di questi politici.

Già in passato al centro di alcuni diverbi, contro Salvini arriva Tommaso Paradiso che definisce una cagata questa manifestazione, ma non solo, il cantante si sfoga sui social con un lunghissimo messaggio dove attacca la linea politica portata avanti dal leader del Carroccio.

Queste le sue parole diffuse sui social.

“A tutto c’è un limite.

Va bene disorientare i cittadini alternando slogan come “apriamo tutto/chiudiamo tutto” a seconda del trend. Va bene insultare o abbracciare il Meridione e i meridionali a seconda del trend. Va bene dichiarare in un primo momento che “Padania is not Italy” per poi affermare “Amo l’Italia tutta” a seconda del trend. Va bene disinteressarsi completamente del tema religioso per poi baciare laidamente il Crocifisso a seconda del trend. Va bene travestirsi da medico, carabiniere, poliziotto, pompiere, economista, dandy, agricoltore, sciatore (non li ricordo tutti) a seconda del trend. Va bene articolare messaggi politici solo attraverso lunghi e interminabili quanto vacui elenchi e/o “liste della spesa” con il tentativo di inglobare il maggior numero di categorie, mestieri, professioni, sport, arti a seconda del trend, così che poi il cittadino griderà: “Hey quello sta parlando di me, lui si che mi capisce!”. Va bene tirare fuori il tema dei “migranti” a seconda del trend ma soprattutto quando non si hanno più argomenti e il consenso pare ti stia leggermente abbandonando. Va bene, sì, diciamo che va bene tutto.

Ma questa cosa della possibile manifestazione del 2 giugno a Roma è di una gravità infinita. Siamo stati in lockdown totale fino al 4 maggio e neanche un mese dopo viene proposta una grande manifestazione di piazza, ovvero un mega assembramento, un grande calcio in culo all’enorme fatica che tutta l’Italia ha fatto per tentare di uscire da una crisi senza precedenti. Ennesima manovra populista per inferocire l’animo già incattivito di tanta gente. Lo spostamento tra regioni tecnicamente sarà consentito dal 3 giugno. Spero che tutto ciò lucidamente venga impedito e scongiurato.
E sì, già percepisco nell’aria gli slogan del futuro: “ci hanno impedito di manifestare! Questa è una dittatura!” (e cazzate simili). È già tutto scritto e così scontato. Si predica buon senso ma si propaga disagio, imbarbarimento e confusione.

L’Italia può e deve ripartire, possiamo e dobbiamo tornare a lavorare, sì. Anche senza una manifestazione di piazza, perché come avrebbe detto qualcuno… durante una pandemia la manifestazione di piazza È UNA CACATA PAZZESCA.”

Non tarda ad arrivare la risposta di Matteo Salvini che replica a Paradiso invitandolo in piazza “Come tanti italiani stanno già facendo in questi giorni, con le mascherine, rispettando le distanze e senza assembramenti, il 2 giugno saremo a Roma con un lungo tricolore per portare in piazza le idee di molti per ricostruire il Paese. Nel rispetto delle regole e delle distanze, aspettiamo in piazza anche il signor Paradiso e tutti coloro che amano l’Italia”.