Tutta la musica degli 883 nel concerto a San Siro: l’annuncio di Max Pezzali

03
Dic
2019
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Max Pezzali per la prima volta nella sua carriera raggiunge uno dei più ambiti palchi d’Italia: l’artista finalmente entra allo Stadio San Siro di Milano per un concerto unico, forse il più atteso del 2020.

L’appuntamento con la musica di Max Pezzali e tutti i grandi pezzi che hanno segnato gli anni ’90 è fissato per il 10 luglio 2020. L’artista sta già lavorando alla parte più importante dell’evento, ovvero la scaletta dei brani (sembra che saranno 25) scelti per incantare per oltre tre ore tutti i presenti, nostalgici e non.

Intervistato dal quotidiano La stampa ha svelato i primi dettagli del suo concerto milanese.

“Sul palco di San Siro ci sarà anche Mauro Repetto e non potrebbe essere altrimenti. La mia storia musicale è iniziata con lui, con gli 883 e ricordo ancora la prima volta che siamo entrati al Meazza sgranando gli occhi per lo stupore. Fu per Argentina-Camerun, l’8 giugno del 1990 per i Mondiali di calcio e mai avremmo immaginato che trent’anni più tardi saremmo entrati alla Scala del Calcio da protagonisti”.

Max Pezzali ha gli occhi che brillano di gioia mentre annuncia il suo prossimo concerto e cita l’amico con il quale iniziò la sua avventura artistica con il marchio 883.

“Sono senza parole – racconta Max  dopo aver saputo che in poche ore dall’apertura delle vendite sono andati a ruba quasi 30mila biglietti –. E’ come se la gente mi stesse dichiarando amore ad alta voce. Per me l’idea di cantare a San Siro è inspiegabile, devo ancora metabolizzarla: è come un sogno che ho sempre avuto paura di sognare perché troppo grande. Intanto me lo devo meritare e voglio impegnarmi per per far vivere una serata indimenticabile a chi verrà a cantare le mie canzoni insieme a me”.

Cosa aspettarsi quindi da questo concerto unico? “Non mancheranno “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “Nord Sud Ovest Est”, “Come mai”, “Sei un mito”, “Una canzone d’amore” e la mia preferita: “Gli anni” – promette l’artista -. Venticinque anni di carriera sono un traguardo che nemmeno avrei immaginato e la gente che sarà al Meazza vorrà divertirsi ma anche avere nostalgia, coccolare i propri sogni e i desideri che ha diviso con me”.