Un documentario dedicato a Whitney Houston, tra vita, musica e molestie

17
Mag
2018
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Interviste esclusive, foto, video storici e tanto altro: questo il contenuto che è servito per dare vita allo speciale film documentario dedicato alla grande cantate.

Un grande film dedicato a una grande artista, che intreccerà il racconto della vita pubblica e artistica con quello della vita privata, e sarà proprio da questo che emergeranno alcuni tristi aspetti sconosciuti a molti.

Il regista Kevin MacDonald parlando con Vanity Fair ha raccontato di aver incontrato il fratello della Houston, l’ex giocatore di basket Gary Garland-Houston, che ha dichiarato come sia lui che Whitney vennero molestati dalla cugina quando erano ragazzini. Tesi avvalorata anche dalla assistente personale di Whitney Mary Jones che ha detto che la Houston le aveva parlato di una donna che la molestava quando era giovane.

Sempre lo stesso regista, dopo aver analizzato centinaia di filmati utilizzi alla realizzazione della pellicola, ha dichiarato che nella sua persona c’era qualcosa di strano “C’era qualcosa di molto disturbato in lei, come se non si sentisse mai a proprio agio nei suoi panni. Sembrava asessuata. Era una donna bellissima, ma non era mai particolarmente sexy. Ho visto e fatto delle riprese con persone che avevano subito abusi sessuali durante l’infanzia e c’era qualcosa nel suo modo di fare che mi ricordava quel tipo di comportamento. Poco dopo averlo pensato, qualcuno mi ha detto di essere stato informato che Whitney era stata vittima di abusi e questo credo sia uno dei motivi principali che stanno dietro la sua auto-tortura.”

Questo il motivo, che viene a galla solo oggi, perchè la Houston non aveva mai denunciato quanto accaduto neanche alla madre; la sua assistente che ha collaborato alla realizzazione della pellicola oggi dice “Penso che si vergognasse…diceva sempre: ‘Mi chiedo se non ho fatto qualcosa per farle pensare (a Dee Dee) di volerla’. Io le dicevo, ‘Basta. Un molestatore è solo un molestatore. Se Cissy lo avesse saputo, avrebbe fatto qualcosa, perché Cissy ama i suoi figli’”.

Il film è attesto per il prossimo 6 luglio nelle sale cinematografiche statunitensi.