Uno maggio libero e pensante per la prima volta dopo 8 dalla sua prima organizzazione, salta l’appuntamento nella giornata della festa dei lavoratori. Il festival musicale diretto da Diodato e Roy Paci si trasforma eccezionalmente in un momento di incontro per pensare a “Nuovi orizzonti”.
L’annuncio arriva oggi da parte di Diodato.
“Per questo 2021 il concerto Uno Maggio Libero e Pensante non ci sarà.Una decisione presa di comune accordo dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti e dai direttori artistici della manifestazione, Roy Paci, Michele Riondino e Antonio Diodato con l’intento di esprimere così la propria solidarietà ai lavoratori dello spettacolo dal vivo e a tutti gli artisti che da marzo scorso hanno perso il lavoro, ritrovandosi ad affrontare una crisi senza precedenti, privi di ammortizzatori sociali e senza un’adeguata risposta da parte delle istituzioni.
Quest’anno non ci sarà nessuna esibizione e nessun concerto in streaming. Anche per ricordare che lo streaming e la riproduzione tecnica rappresentano uno strumento utile ma non una strategia.
Per questo 2021 l’uno maggio di Taranto sarà un momento di confronto e di riflessione tra tanti movimenti, associazioni e attivisti che si incontreranno nello spazio virtuale dei canali social del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti per immaginare insieme nuovi orizzonti e tentare di trasformare la grave crisi che sta colpendo il mondo in un’occasione per cambiarlo.
Prenderanno parola dai canali social anche i direttori artistici del concerto Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci.Quest’ultimo si unirà a Aboubakar Soumahoro per parlare della “Marcia degli Invisibili” che si terrà nella stessa giornata.Il dibattito, moderato dalla giornalista de “Il Manifesto” Serena Tarabini.
Certo, ci mancheranno terribilmente i circa 150 volontari che per tre giorni si alternano al Parco delle Mura Greche: dal back stage agli spillatori di birra, donne e uomini mossi solo dalla voglia di essere partecipi di un sogno.
Ci mancherà la folla che gremisce il parco, le centinaia di migliaia di persone che con voci, urla, foto, video, rendono l’atmosfera magica e l’evento unico nel suo genere.
Ci mancherà la settimana vissuta interamente al parco ma non ci mancherà mai l’irrefrenabile voglia di cambiare la storia della città e di un Paese che amiamo visceralmente.”