Vasco: “guarito da tre malattie mortali, torno tra sei mesi”, ancora commenti su Baglioni

24
Mag
2012
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Le polemiche e le chiacchiere non si fermano mai quando si parla di Vasco, ma bisogna riconoscere che anche lui ci mette del suo. Dopo lo scalpore mediatico scatenato dai suoi giudizi poco generosi nei confronti di colleghi del calibro di Baglioni, Pelù e Minghi, Vasco torna a dire la sua – senza filtri come sempre – tramite la sua pagina di Facebook:

 

Ecco cos’ha scritto poche ore fa:

Intanto io non sono andato in pensione e ho cominciato a fare la comare. Non ho neanche cominciato a parlare male di tutti i miei colleghi. Questo scrivono sui giornaletti quei giornalisti della domenica che fanno della superficialità e dello slogan sfigato il loro stile. Ho cominciato semplicemente a dire quello che penso di alcuni miei colleghi. E ho messo fine a quell’ipocrita modo di esprimersi tutto italiano molto clericale e parlando chiaro… come in tutto il resto dl mondo.

Poi chissà perché quando si parla male del divino Claudio tutti si alzano in piedi a criticare il povero malcapitato che ha dovuto esprimere la propria opinione sull’arte di Baglioni. Che egli stesso pretende sia considerata d’autore mentre di musica leggera si tratta. Musica leggera della migliore in assoluto. Non ho mai sentito nessuno difendere me quando negli anni Ottanta venivo insultato anche dal benzinaio oltre che in ogni articolo di giornale del tempo. Comunque. Si vede che il Divino Claudio non si può toccare. Certo ha della classe è molto educato ed è anche molto curato. Come persona lo trovo squisito.

In ogni caso ci tengo a precisare che:

1) Io non sono andato in pensione.
2) Non mi sono messo a parlare male di tutti i miei colleghi.
3) Non sono “messo un po’ male”… ma fortunatamente sono guarito completamente da tre malattie mortali.

Ho fatto sei mesi di clinica e di anfi…biotici e per riprendersi una persona normale ci mette un po’ di tempo. Ma io non sono normale e sono già pronto.
Mi prendo sei mesi sei di recupero…
Poi tornerò a stupirvi…”