Vasco Rossi allo speciale TG5 “La musica è una delle cose che rende la vita più sopportabile. Restate a casa”

25
Mar
2020
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Intorno alle 20.40 Vasco Rossi ha pubblicato in anteprima il video realizzato per lo Speciale TG5  andato in onda su Canale 5 nella serata di martedì 24 marzo.

Nel pieno dell’emergenza da Coronavirus, e riuscito a tornare a casa a Zocca, il rocker lancia il suo invito a tutti gli italiani. Nella clip andata in onda sulla rete Mediaset. “Vi invito a rimanere a casa, non dovete uscire” dice Vasco, garantendo che anche lui resta in casa, “anche se è durissima”.

Questo il suo messaggio integrale, con l’invito agli italiani “Ascoltate la mia musica”.

“Ragazzi, la cosa è seria. Questa è una vera guerra. Dovete Seguire le direttive per non aggravare la situazione. Per il bene vostro e degli altri è il momento di combattere anche contro se stessi per avere un comportamento intelligente e responsabile. Un abbraccio forte e un ringraziamento speciale a tutte le infermiere, gli infermieri i medici e tutto il personale sanitario impegnato in prima linea che in questo momento sta affrontando con coraggio e grande impegno questa gravissima situazione!”

“La musica è una delle cose che rende la vita più sopportabile, nella mia è entrata direi da subito, da quando ero piccolo e mia mamma, ragazza molto vivace, mi faceva ascoltare le canzoni di Sanremo, per poi farmele ricantare a casa dei nonni. Dopo avermi fatto partecipare a un concorso canoro a Zocca, mi mandò a scuola di canto e di chitarra. Lì ho imparato a suonare, che è la cosa fondamentale, se no non ero qua”.

Infine il rocker smette le vesti di artista e riflette sulla situazione attuale, guardandola con gli occhi di un papà.

“Avere figli cambia tutto. Smetti di pensare solo a te stesso. Improvvisamente Non sei più tu il centro dell’ universo. Smetti di essere ego centrico! È certamente un’utile lezione di vita. Ecco perché non sono solo i figli che imparano dai genitori, ma è vero anche il contrario . Mi sono accorto di essere un padre nel momento in cui mi sono reso conto che io, che non avrei mai dato la vita per nessuno, per mio figlio non ci avrei pensato un attimo”.