Vasco Rossi cittadino onorario di Modena “Una città a cui piacciono le sfide”

17
Gen
2018
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Alle 15 di mercoledì 17 gennaio Vasco Rossi è stato nominato cittadino onorario di Modena, la città dove il 1° luglio 2017 ha svolto uno dei più grandi concerti della storia della musica italiana.

L’evento di proclamazione si è tenuto presso gli spazi dell’edificio dell’ex Aem costato 2,4 milioni di euro e trasformato nel Laboratorio Aperto sul tema ‘cultura, spettacolo, creatività’, alla presenza del sindaco, della stampa e di migliaia di fan che sono accorsi per essere presenti dal vivo (l’evento è stato trasmesso anche sui social).

Poco prima di dare via a quello che è stato uno dei momenti più importanti del capitolo di Modena Park, il Blasco è stato raggiunto dai microfoni del quotidiano La Stampa dove ha dichiarato “All’inizio si erano un po’ spaventati a Modena, ma è una città alla quale piacciono le sfide. Mi ha detto l’assessora che hanno anche girato i quartieri, in giugno, per spiegare il progetto ai cittadini. Intanto io mi preparavo: per un anno, ogni giorno 7 km di camminata veloce. Una guerra, fino a riuscire quella sera a salire sul palco da solo, bello fresco, alle 9 in punto. Davanti a tutti quelli, senza chitarra”.

Grazie a Vasco Modena si è trasformata per un giorno nella capitale mondiale della musica. Dopo la cerimonia, è stato lo stesso Vasco ad inaugurare la nuova struttura destinata ai concerti che si appresta a diventare il nuovo centro culturale della città.

 

_____________ il discorso integrale _______________

 

Dunque il mio primo contatto con Modena è stato quando ero bambino. Venivo giù con la corriera da Zocca arrivavo allo Storchi, facevo a piedi la strada fino al cavalcavia della stazione piccola.

E ricordo quella strada molto larga, c’era questo viale enorme, queste piante, c’erano i giardini di fianco.

Avevo 11 anni ero ancora innocente….(sorride) Poi ho frequentato la scuola di canto e musica del maestro Bononcini. La frequentavo perchè dovevo partecipare al famosissimo concorso l’Usignolo d’oro e imparavo la canzone scritta apposta per me, una canzone scritta da Bononcini e Cicci Marengoche aveva scritto le parole e poi divenne un grande amico, scomparso troppo presto.

E lui è stato uno dei primi miei sostenitori e quando ho cominciato l’avventura e facevo i concerti nei locali qui intorno lui c’era sempre.

La canzone per l’Usignolo d’oro era “Come nelle fiabe”, nel 2017 la canzone era “Come nelle favole” è un cerchio che si chiude… Tutto torna.

Questo concorso lo vinsi, quindi Modena è stata la prima città che  ha creduto in me e mi ha fatto montare la testa…

Devo dire che io a quel tempo pensavo di essere diventato già una rock star, poi la doccia fredda, qui viene il rapporto con Modena conflittuale, sono venuto a studiare a scuola e in collegio. E quello è stato un periodo tristissimo della mia vita, vivevo la città come ostile, sentivo l’ostilità dei cittadini per noi che venivamo dalla montagna.

Perchè un tempo venire se venivi dalla montagna si vedeva subito

Anche dai vestiti, oggi con internet  ci si veste tutti uguali, un tempo lo si vedeva da come eri vestito e come camminavi. La mia camminata poi è un po particolare… Ho sofferto molto, ero adolescente

Poi un altro momento del rapporto con la città quando Gilberto Degani fu il primo a credere in me come performer e dj e venne a Zocca, a Punto Radio per prendermi a fare il disc jockey allora c’era lo Snoopy era il locale  più belo di tutti.(nonostante Zanarini che è qui la pensi diversamente… )

Ero diventato il re della notte della città. I miei rapporti con questa città sono stati splendidi e sono legato a Modena profondamente.

E adesso che sono diventato grande finalmente mi avete dato le chiavi di casa…..E posso entrare e uscire quando voglio… 

Ed ecco il discorso che mi ero scritto: 
 
Modena Park , è stato un evento Unico et irripetibile che, con 225.000 biglietti venduti, ha stabilito il record mondiale, ha coinvolto tutta Italia con oltre 200 sale cinematografiche collegate in diretta , 16 piazze con schermi giganti e la diretta televisiva di RAI 1 In Eurovisione con 5 Milioni e mezzo spettatori (share di oltre il 36% ). Un Record assoluto che pone Modena Park al 1° posto negli eventi musicali di tutti i tempi.
 
Il 2017 sarà l’anno di Modena Park
01.07.2017 – Ha vinto la musica contro la PAURA.. e Modena è diventata la Capitale Mondiale del Rock !
 
“L’occasione per festeggiare i miei primi 40 anni di musica e canzoni si è trasformato nel più grande raduno rock della storia della musica italiana.. un evento di portata Mondiale che ha stabilito una serie di record.. dal numero impressionante dei partecipanti alla straordinaria perfezione della macchina organizzativa che ha dimostrato al mondo intero la capacità, nel Nostro Paese di creare grandi eventi di partecipazione popolare e aggregazione pacifica: e tutto “made in Italy” , dalla società che distribuisce i biglietti in esclusiva fino a i costruttori del palco delle luci ecc.
 
per tre giorni una città di 185.000 abitanti è stata invasa da un pacifico e festoso popolo di oltre duecentotrentamila persone che contraddicendo le ipotesi più catastrofiche di addetti ai lavori, malelingue invidiosi e sentimenti di paura generalizzati trasmessi dai media.. si è comportato (il festoso popolo) in un modo talmente civile e corretto da lasciare stupefatte anche le istituzioni più preoccupate e con la bocca asciutta i vari profeti di sventura.
 
Questo è stato la dimostrazione – a dispetto dei luoghi comuni moralistici e bigotti – che la musica rock, oltre ad essere un fantastico modo di comunicare emozioni, è un formidabile strumento di aggregazione capace di fare stare insieme gioiosamente centinaia di migliaia di persone che, per una sera, possono dimenticare i loro guai e problemi personali.
 
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo EVENTO EPOCALE !:
 
Il popolo del rock, che ha invaso pacificamente la città di Modena. Tutti i miei collaboratori che hanno lavorato giorno e notte, per far sì che si realizzasse “tempesta perfetta”… Per continuare con tutta la “banda” al mio fianco dalle prove al Cromie…
 
Grazie all’amministrazione comunale di Modena e al sindaco, Giancarlo Muzzarelli che per primo che ci ha creduto e ha lavorato per sensibilizzare anche quella parte di cittadini prevedibilmente all’inizio un pò spaventati.
 
Grazie ai volontari, alle forze di polizia questura e prefettura e vigili urbani e ancora tutti i modenesi che ci hanno accolto con la loro proverbiale disponibilità!
 
Alla fine di tutto o all’inizio di tutto Ringrazio sempre il cielo e la chitarra