Il maestro Peppe Vessicchio riparte, anche lui dopo la pandemia presentando una serie di spettacoli dedicati ai giovani.
“Dopo la pandemia ricomincio all’Art Village. Sarò alla guida della sezione Musica dell’hub culturale romano all’interno di una progettualità performativa che vedrà protagonisti molti giovani tra conoscenza e nuova consapevolezza di un’arte che viaggia, ma sempre con i piedi nel presente con l’obiettivo e la speranza di migliorarla”.
Questa la dichiarazione del maestro, che durante l’estate sarà alla guida della sezione Musica dell’Art Village di Roma, la cui direzione artistica è affidata, da anni, a Luciano Cannito.
Un auditorium, 14 aule e sale prove, 2 studi di registrazione con computer e appartamenti per ospitare fino a 30 artisti, una sede di oltre 2mila e 500 metri quadrati in via di ampliamento.
L’obiettivo è dare speranza e sorrisi ai giovani, la generazione maggiormente colpita (a livello sociale) dagli isolamenti della pandemia.
“Voglio trasferire ai giovani entusiasmo, passione, impegno e serietà – ha aggiunto Peppe Vessicchio – Offrire loro la possibilità di misurarsi con spettacoli e produzioni. Purtroppo durante la pandemia è accaduta una cosa grave. Si chiudevano teatri, palestre, scuole di danza e poi il Cts si riuniva per comunicare quello che dovevamo fare. E’ stata dura, molto dura questo vivere alla giornata soprattutto per i giovani. Sono stato male per loro. Ci sono luoghi dell’arte che producono economia. Devono essere salvaguardati e sostenuti”.