Zucchero torna a Sanremo dopo 31 anni

11
Feb
2017
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Sono passate più di 30 primavere da quando l’artista, Zucchero Fornaciari, torna a calcare il palco del Teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo. L’artista è già arrivato in città e ha rilasciato le prime interviste, confessando una certa agitazione a tornare sul quel palco.

Sanremo è un posto speciale anche per uno degli artisti più importanti della musica italiana, oggi spesso in viaggio per gli impegni con i tour in tutto il mondo “Io ho debuttato al Festival nel 1982 con ‘Una notte che vola via’, poi sono tornato nell’83 con ‘Nuvola’ e non se ne è accorto nessuno; nell’85 è stata la volta di “Donne’ e anche lì sono arrivato penultimo; poi è diventato il successo che è grazie alle radio che hanno iniziato a trasmetterla. Nell’86 invece ho portato ‘Canzone triste’. Sono passati più di trent’anni” afferma così il cantante durante la conferenza stampa che si è tenuta a Sanremo in vista dell’ultima, attesissima puntata, in cui sarà decretato anche il vincitore di questa 67esima edizione.

Nella storia del Festival ci sono sempre stati artisti che non hanno brillato nelle votazioni poi hanno brillato nella carriera, anche Adriano Celentano. Sanremo non appartiene al ‘music business’, non è come i Grammy. Io sono sempre stato contrario alla gara ma se non ci fosse la gara non ci sarebbe Sanremo.”.

Che programmi ha per la serata? “Io apro la finale, canterò e sarò da solo sul palco. Più tardi verrò raggiunto da tre ‘bestie’, tre musicisti bravissimi: Queen Cora da Boston, Tomoyasu Hotei da Tokyo e  Chris Stainbton. Suonerò una versione lunga e inedita di Partigiano reggiano e poi mi hanno chiesto di ricordare Luciano Pavarotti di cui ricorre il decennale della scomparsa, quindi eseguirò Miserere e lui sarà in duetto virtuale con me. Pavarotti era un fratellone, era planetario. In un sondaggio in Vietnam è risultato più popolare di Michael Jackson come popolarità ha vinto lui, però quando tornava a casa non vedeva l’ora di andare a mangiare il salame, di giocare a briscola, di andare in campagna con i suoi amici. Il segreto è non tirarsela.“.